Descrizione
La deroga urbanistica, per procedere alla realizzazione del Centro servizi anziani in via Peratoner, ha ottenuto il voto favorevole - e unanime - del consiglio comunale. Procede quindi l’iter per spostare il servizio dalla sua attuale sede ai Sorni in un luogo più funzionale per le esigenze della popolazione. La novità, del resto, sbloccherà la possibilità di nuove progettualità anche per la vecchia sede. A livello tecnico, i locali al piano terra dell’edificio di via Peratoner figuravano come “cantine” ed era necessaria una deroga ai limiti urbanistici vigenti in quella zona per poterli accatastare e poi usare per il servizio pubblico.
L’occasione della discussione in consiglio ha consentito di fare il punto su quest’opera, in aula era presente anche l’ingegner Concin, capo ufficio tecnico del Comune. «La scelta – ha spiegato il sindaco Paolazzi – risale alla scorsa consigliatura ed è maturata nell’ambito di un accordo pubblico privato. Il privato cedeva gratuitamente l’area verde di circa 800 metri a servizio dell’edificio e, in quell’occasione, il Comune ha proposto l’acquisto anche degli ambienti del piano terra: 220 metri quadri costati 360 mila euro.
Ora i lavori prevedono alcune finiture interne come tramezze e arredi, la realizzazione di un accesso alla terrazza con relativi parcheggi per carico e scarico delle forniture e altri parcheggi, dal lato di via Peratoner, per agevolare la sosta degli utenti. Il progetto è del geometra Pallaver, lavori e successiva gestione competono alla Comunità di valle. Ci saranno sala polifunzionale, spogliatoi, servizi igienici, cucina adatta a servire pasti che però saranno preparati altrove. In questi mesi ci sono stati anche numerosi confronti coi residenti della zona».
L’assessora comunale alle Politiche sociali e socio-assistenziali, Isabella Caracristi, ha approfondito le parti relative ai servizi erogati. «Va anzitutto detto che da 20 anni a Sorni si offre un ottimo servizio, con accudimento, assistenza, ma anche socialità e stimolo al mantenimento delle capacità degli anziani. La sede a Lavis avrà 20 posti di tipo semi residenziale, ovvero con una permanenza diurna, ma la novità che si potrà garantire è quella dell’erogazione di servizi puntuali: un anziano potrà rivolgersi al centro anche per un pasto o un bagno assistito, ad esempio. Il servizio è a pagamento ma con costi calmierati, parametrati sull’Icef. Il centro punta ad aprirsi anche alla comunità e, sfruttando gli spazi all’aperto, a diventare luogo di scambio tra generazioni».
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Ultimo aggiornamento: 8 luglio 2025, 09:07